2012/12/16

1972/12/16: L'ultimo giorno in orbita lunare dei tre protagonisti di Apollo 17 sul quotidiano "La Stampa"

Dalla prima pagina del quotidiano "La Stampa" di sabato 16 dicembre 1972 (dalla collezione personale di Gianluca Atti).
La cronaca delle ultime ore in orbita lunare prima del ritorno verso la Terra dell'equipaggio di Apollo 17 a pagina 15 del quotidiano "La Stampa" (dalla collezione personale di Gianluca Atti).
Martedì è previsto l'ammaraggio nell'Oceano Pacifico

Comincia il viaggio del ritorno
per i tre dell'ultimo "Apollo"

L'astronave di Cernan, Evans e Schmitt lascia questa sera l'orbita lunare - Porta con sé i più importanti frutti geologici delle esplorazioni spaziali, tra cui la polvere arancione

(Dal nostro corrispondente)  New York, 15 dicembre. L'Apollo 17 è in orbita intorno alla Luna coi tre astronauti ed il prezioso carico di pietre e polvere seleniche a bordo. Incomincerà il viaggio di ritorno verso la Terra domani sera alle 18,32, la mezzanotte e 32 in Italia. Il comandante Cernan, il geologo Schmitt e il pilota Evans stanno compiendo gli ultimi esperimenti e misurazioni, e scattando le ultime fotografie. Alle emozioni del distacco dall'astro e dell'aggancio tra il modulo "Challenger" e la cabina di comando "America" è seguita una grande calma. I tre esploratori sono felici, pensano ora al momento in cui riabbracceranno i loro cari. Ma al centro spaziale di Houston, a Capo Kennedy, a Washington c'è un senso di perdita e di nostalgia.
La missione dell'Apollo 17 ha trionfalmente concluso un programma decennale. Come ha detto il presidente Nixon "pochi eventi hanno mai segnato con tanta chiarezza il passaggio da un'epoca all'altra della storia". L'Apollo 17 torna con i più importanti frutti geologici delle esplorazioni spaziali, tra cui la polvere arancione di origine vulcanica rinvenuta da Schmitt, con una messe di primati, tra cui la permanenza più lunga sulla Luna, 75 ore, e con prospettive di scoperte scientifiche per anni a venire. Un gruppo di studiosi cinesi, in visita negli Stati Uniti, ha voluto congratularsi personalmente con i colleghi di Houston, definendo il programma Apollo "un esempio organizzativo da seguire".
La separazione dell'uomo dalla Luna e dallo spazio non durerà troppo a lungo. Per circa un decennio si prevedono solo missioni in orbita intorno alla Terra: nel '75, in collaborazione coi sovietici, e questo è forse il risultato più positivo dell'intero decennio, nell'80 con la "navetta" per i collegamenti tra Capo Kennedy e i laboratori spaziali. Ma, come ha affermato il comandante Cernan, "con l'aiuto di Dio, l'uomo ritornerà sulla Luna con pace e speranza".
Il modulo "Challenger" ha abbandonato la superficie selenica ieri sera, alle 17,55, le 23,55 in Italia, con una manovra perfetta, turbata solo dalla perdita del ponte radio con Houston (vi ha rimediato la cabina madre "America" ritrasmettendo i messaggi). Prima del decollo, Schmitt ha cantato una nenia natalizia da lui composta, in cui immaginava che Babbo Natale, su una piccola automobile "Rover" trainata dalle renne, recasse doni ai coloni lunari.
L'aggancio tra il "Challenger" e l'"America", alle 20,04, le 2,04 di stamane in Italia, ha dato vita a un divertente dialogo tra gli astronauti. "La vostra navicella è in gran forma", ha detto Evans all'avvicinarsi di Cernan e Schmitt. "Ti vediamo dall'oblò", gli ha risposto il comandante . "Come sei bello. Hai una barba di mezzo metro". "Ci siamo, stiamo agganciandoci", ha continuato il pilota. "Non riesco a immobilizzarvi. Perché vi ostinate a far tutto a gambe in su?". (Evans alludeva al fatto che i ganci del modulo non scattavano). "Riprova, prendi tutto il tempo che ti serve", ha consigliato Cernan. "Ecco, siamo incollati", ha esclamato Evans.
Al comandante e al geologo sono occorse quasi due ore per prepararsi al trasbordo dal modulo alla cabina madre. Quando hanno aperto il portello, il pilota li ha abbracciati con commozione. "Bentornati, finalmente un po' di compagnia", ha detto. Cernan e Schmitt hanno collocato negli appositi ripostigli gli oltre 100 chili di pietre, si sono liberati dalle tute e hanno chiusi il "Challenger". Alle 1,32 di stamane, le 7,32 in Italia, con un radiocomando dal centro spaziale di Houston, il "Challenger" è stato staccato dall'"America" e scagliato 19 minuti più tardi sulla Luna.
I tre astronauti hanno salutato il distacco con commozione. "La più meravigliosa macchina volante mai costruita dall'uomo", l'ha chiamata Cernan. In sei sbarchi, gli Apollo hanno lasciato sull'astro apparecchi, utilizzabili o no, per oltre mezzo miliardo di dollari.
Soprattutto Schmitt, il primo scienziato utilizzato nello spazio, è stato efficiente, ed è certo che in futuro saranno impiegati, a poco a poco, più civili che militari. L'Apollo 17 ammarerà nell'Oceano Pacifico martedì.  (Ennio Caretto)