Domenica 10 dicembre 1972. Dopo una fantastica e tranquilla "trasvolata cosmica" di 380.000 chilometri il "treno spaziale", ciò che rimane della gigantesca struttura lanciata da Cape Kennedy il giorno 7 e composto dal Modulo di Comando/Servizio "America" e dal Modulo Lunare "Challenger", con a bordo i protagonisti dell'ultima missione lunare umana del programma Apollo, scompare dietro il disco del Satellite naturale della Terra. Si interrompono a questo punto, come di consueto, le comunicazioni radio con la base.
Sono le 20:36 ora italiana, le 14:36 del pomeriggio a Houston. Undici minuti dopo viene acceso l'unico potente motore del Modulo di Servizio per la necessaria manovra frenante che consente di stabilizzare il complesso spaziale in una orbita ellittica. L'accensione della durata di sei minuti e mezzo pone con successo i tre uomini di Apollo 17, Cernan, Evans e Schmitt ad una altezza dalla superficie selenica di 96 chilometri di pericinzio, il punto più vicino, e di 315 chilometri di apocinzio. Sono trascorse 86 ore, 20 minuti e 55 secondi dall'inizio del viaggio.
Alle 21:10 italiane, le 15:10 ora del Texas, giunge di nuovo sulla Terra la voce entusiasta del comandante Cernan: "Houston, ora puoi respirare più tranquillamente. America è arrivata in porto, pronta per la sfida che ci attende!".
Mezz'ora più tardi il centro di controllo conferma anche l'impatto sulla superficie lunare del terzo stadio, l'S-IVB, abbandonato tre giorni prima e indirizzato in rotta di collisione con la Luna.
Poche ore prima dell'ingresso in orbita i tre astronauti avevano provveduto all'espulsione di un portello del Modulo di Servizio che ha protetto durante il viaggio i delicati e preziosi strumenti scientifici e le fotocamere sistemate in un apposito vano, denominato Equipment Bay.
Superata con successo questa non nuova, i tre di Apollo 17 compongono il nono equipaggio ad entrare in orbita attorno ad un corpo celeste al di fuori della Terra, ma sempre delicata manovra, gli occhi di tutti gli scienziati, tecnici e dell'intera opinione pubblica non solo americana, sono ora puntati alla giornata di domani, 11 dicembre, quando Cernan e Schmitt a bordo del LEM "Challenger" tenteranno, ultimi uomini del XX secolo, la discesa sulla superficie lunare, ai piedi della catena montuosa Taurus-Littrow.