La cronaca del lancio di Apollo 17 verso la Luna sulla prima pagina de "La
Stampa" di venerdì 8 dicembre 1972 (dalla collezione personale di Gianluca
Atti).
L'Apollo 17 è in volo, tutto bene a bordo
dopo le emozioni d'una partenza difficile
Il decollo con quasi tre ore di ritardo per un guasto ad un serbatoio - Ansia a Capo Kennedy, poi il bagliore dell'accensione ha squarciato le tenebre: per la prima volta il lancio è avvenuto di notte - La discesa del "Lem" sulla Luna è prevista per lunedì sera
(Dal nostro corrispondente) New York, 7 dicembre. L'ultima missione lunare è incominciata con un colpo di scena, ma fortunatamente la vita degli astronauti non è mai stata in pericolo. Al momento in cui scrivo, essi si riposano: si sono addormentati alle 15,40 ora italiana, si sveglieranno alle 23 o a mezzanotte. La cabina di comando "America" e il modulo "Challenger" procedono a velocità via via decrescente verso il loro obiettivo. Recupereranno il tempo perduto, ed entreranno in orbita intorno alla Luna, come previsto, alle 20,55 di domenica.Conviene rifarsi subito a ieri sera (stamattina in Italia), alle ultime fasi del conto alla rovescia, a Capo Kennedy, in Florida. A tre minuti e sette secondi dal "via", il calcolatore è subentrato ai tecnici. A trenta secondi, s'è improvvisamente fermato. "Cut off" (siamo tagliati fuori) ha annunciato la torre di controllo. Tra i 500 mila spettatori radunatisi in riva al mare, nell'oscurità, è corso un brivido. Che accadeva? Ci sono voluti alcuni minuti perché la torre di controllo lo scoprisse. Il serbatoio di carburante del terzo stadio del razzo Saturno non s'era pressurizzato automaticamente. I tecnici, accortisene all'ultimo minuto, avevano eseguito l'operazione a mano. Ma il calcolatore, programmato per registrare i dati secondo un ordine rigido, non aveva "accettato" la correzione.Per qualche tempo, timore e confusione hanno regnato a Capo Kennedy. Esisteva il rischio di una esplosione? Perché gli astronauti non venivano fatti uscire dalla cabina di comando? C'era ancora tempo per la partenza? (La cosiddetta "finestra" si chiudeva alle ore 1,40, dopo di che il lancio sarebbe stato rinviato di un giorno o di un mese). Alla televisione si sono visti il vicepresidente Agnew, Armstrong, il primo uomo sbarcato sulla Luna, e altre personalità aggirarsi per la sala chiedendo informazioni. Finalmente, la torre di controllo ha rassicurato tutti: "Cernan, Schmitt e Evans non corrono pericoli, sono tranquilli" ha dichiarato. "Si tratta soltanto di superare l'alt dato dal computer. Confidiamo di risolvere il problema tra breve". I tecnici hanno preparato un altro programma per il calcolatore.Alle 23, le 5 di stamane in Italia, il conteggio alla rovescia è ripreso da 22 minuti. Ma a otto minuti dal "via" s'è di nuovo fermato. Quasi a prevenire l'allarme degli spettatori, la torre di controllo ha fatto subito una precisazione: "Otto minuti è lo stadio ottimale per l'interruzione del conteggio. Lo riprenderemo presto. Trenta secondi è una fase rischiosa: il carburante si incendia a otto secondi dal "via". Gli astronauti ci stanno aiutando". E' trascorsa tuttavia un'altra ora, prima che il computer ricevesse il nuovo programma, senza il dato concernente il serbatoio di carburante della terza parte del razzo Saturno. Alle 0,33, l'Apollo 17 s'è levato in volo, in una luce abbagliante, multicolore, che ha perforato le tenebre, strappando grida di meraviglia alla folla.Alla radio, s'è sentito il comandante Eugene Cernan: "Bel colpo, bambina, un po' tardi ma un bel colpo". "Siamo contenti di avercela fatta, grazie dell'aiuto" ha detto la torre di controllo. "E parlate a noi?" ha ribattuto Schmitt ridendo. "Tutto in ordine" ha riferito il pilota della cabina di comando, Evans. Da terra, i familiari degli astronauti hanno tirato un respiro di sollievo. Le mogli di Cernan ed Evans avevano le lacrime agli occhi, come pure i genitori di Schmitt, il geologo, lo scapolo dell'equipaggio. "Mio marito ha combattuto in Vietnam" ha detto la signora Evans "ma non ho mai passato momenti simili". A poco a poco, Capo Kennedy s'è svuotato. L'Apollo 17 era ormai in orbita intorno alla Terra, e si accingeva al lunghissimo viaggio nello spazio.La manovra più importante della giornata, l'uscita del modulo Challenger dall'involucro protettivo, la "capriola" e l'agganciamento alla cabina "America", è avvenuta alle 5,20 di stamane, le 11,20 in Italia. La discesa sulla Luna si avrà lunedì sera. (Ennio Caretto)