A pagina 19 de "Il Corriere della Sera" di martedì 12 dicembre 1972 il
resoconto dell'arrivo sulla superficie lunare di Cernan e Schmitt.
(dalla collezione personale di Gianluca Atti).
PER LA SESTA VOLTA DUE AMERICANI SUL SATELLITE DELLA TERRAI nuovi ospiti della Luna
Il LEM si è posato sulla superficie selenica alle 20.55 di ieri sera, dopo una manovra perfetta - La prima uscita alle1,03 - Evans è rimasto da solo in orbita sul modulo di comando - Gli astronauti erano stati svegliati dal centro di Houston con una musichetta: "Buon giorno America"
HOUSTON, 11 dicembre. Allunaggio perfetto, il modulo lunare della missione "Apollo 17", con a bordo Eugene Cernan e Harrison Schmitt, ha posto i suoi quattro piedi metallici sulla Luna alle 20.55 (ora italiana). E' la sesta volta che due astronauti americani giungono sul satellite della Terra: e per molti anni nessun altro americano li seguirà.Il LEM è sceso in una vallata molto accidentata, ma i due uomini a bordo hanno potuto guidarlo fino al punto migliore per l'impatto, vicinissimo a quello previsto dal piano di volo.La navicella "Challenger" aveva cominciato la sua discesa alle 20.43 italiane accendendo il razzo frenante: in quel momento si trovava a 10 miglia di altezza. Poco dopo il centro di Houston aveva comunicato: "Challenger siete pronti ad entrare". Era il segnale per l'atterraggio. Tutta l'operazione è durata dodici minuti.La prima uscita degli astronauti è incominciata alle 1.03', con circa mezz'ora di ritardo sul programma: è stata subito scaricata l'auto lunare.Dopo una lunga passeggiata, Cernan e Schmitt avranno diritto domattina (ora italiana) a otto ore di riposo sul Challenger. La seconda uscita avrà luogo domani sera poco dopo le 23.Evans intanto rimarrà solo in orbita lunare a bordo del modulo di comando fino alla notte fra venerdì e sabato, quando i due compagni, dopo l'aggancio fra Challenger e America, torneranno a bordo col prezioso carico del materiale scientifico raccolto.Come unica compagnia in questi giorni di solitudine, Evans avrà con sé cinque topolini che, rinchiusi in altrettanti cilindri, dovranno fare da cavia per accertare il grado di radiazioni assorbite dal loro cervello. I topi del deserto saranno sacrificati al loro ritorno a Terra per consentire agli scienziati lo studio della materia celebrale, particolarmente importante per organizzare i futuri viaggi spaziali quando gli astronauti dovranno impiegare lunghi periodi di tempo per raggiungere altri corpi celesti.Evans comunque avrà molto da fare con svariate apparecchiature per compiere rilevamenti delle regioni lunari sorvolate.Gli astronauti erano stati svegliati alle 7.45 (le 13.45 italiane) da una musichetta inviata dal centro di controllo. Avevano riposato orbitando a 24 chilometri di quota intorno alla Luna. Al momento del risveglio, la navicella spaziale aveva completato la decima orbita.La musica trasmessa da Houston comprendeva anche la frase "Buongiorno America"."Grazie - ha risposto Cernan con voce assonnata - Adesso ci diamo da fare".Poi Cernan e Schmitt hanno indossato le tute spaziali ed hanno iniziato il trasferimento dell'equipaggiamento e dei rifornimenti nel modulo lunare Challenger. Il distacco tra il modulo di comando e il LEM è avvenuto regolarmente all'ora prefissata, alle 18.21.
Fra i crateri
Cernan e Schmitt, che è geologo, hanno di fronte a loro tre giorni di esplorazione fra i crateri, le colline e i canyons della valle Taurus-Littrow. L'undicesimo e dodicesimo esploratore della Luna passeggeranno e si sposteranno sulla Rover lunare per oltre 32 chilometri alla ricerca di sassi che nascondano i segreti coi quali completare la storia del satellite della Terra, già parzialmente ricostruita coi reperti delle cinque esplorazioni umane precedenti.Ieri sera alle 20.36, ora italiana, America e Challenger sempre uniti muso a muso erano passati dietro la Luna e undici minuti più tardi avevano acceso il potente razzo di propulsione per ridurre la velocità della navicella e porsi in orbita lunare.Come è avvenuto nelle precedenti missioni il centro di controllo di Houston ha dovuto attendere (questa volta 22 minuti) prima di sapere che il razzo aveva funzionato a dovere: infatti, quando la navicella si trova dietro la faccia nascosta della Luna, le comunicazioni sono interrotte.
Due pillole
Prima di addormentarsi Cernan, sempre preoccupato per i disturbi di stomaco di cui soffre, e a proposito dei quali aveva avuto una conversazione privata con i medici della NASA, aveva chiesto al centro di controllo ulteriori precisazioni sui mutamenti di dieta raccomandatogli. Gli avevano risposto di eliminare per i prossimi due giorni lo sciroppo di pesca e le gelatine di frutta, di bere tutta l'acqua di cui ha bisogno e di prendere dopo ogni pasto due pillole contro la formazione di gas nello stomaco invece che una. Cernan infatti aveva detto che le pillole avevano poco effetto, anche se non avvertiva dolori o senso di nausea. (ANSA - AP)